martedì 24 aprile 2012

LE GRANDI MOSTRE A ROMA

Mirò, il genio delle avanguardie

 
 
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Ottanta lavori, di cui 50 olii inediti per il nostro Paese, ma anche terrecotte, bronzi e acquerelli che ripercorrono l’ultima fase della lunga produzione di Joan Mirò, l’artista catalano che lasciò un’impronta indelebile nell’ambito delle avanguardie europee.
In mostra le opere realizzate nell’atelier di Maiorca, isola d’origine della madre, dove Mirò riuscì a concretizzare il sogno di allestire un posto tutto suo nel quale poter lavorare in pace, protetto dalla natura, dal 1956 fino alla sua morte. Per l’occasione, all’interno degli spazi espositivi rinascimentali del Chiostro del Bramante è stato ricostruito in modo scenografico lo studio tanto desiderato dall’artista dove stono stati realizzati tanti suoi capolavori. Come l’olio e acrilico su tela “Senza titolo” che raffigura una specie di pupazzo, in cui si inizia a percepire la sparizione dello stile figurativo verso un’interpretazione  astratta della realtà. Nelle nove sale in cui si dipana il percorso della mostra, sotto la curatela di Maria Luisa Lax Cacho, ritenuta a livello internazionale tra i maggiori esperti di Mirò, esposti tematicamente e in ordine cronologico si possono ammirare dipinti di grande formato come “Donna nella via” (1973), bronzi  come “Donna”  (1967), sculture  frutto  delle  sperimentazioni  che  l’artista  fece  nell’arco  della  sua  vita  con  diversi materiali e tecniche, e tutti gli oggetti, i pennelli e gli strumenti usati dal maestro, ben conservati grazie all’attività della Fundaciò Pilar i Joan Mirò. Una rassegna esaustiva dell’opera dell’artista morto novantenne mancava da molti anni a Roma.

Fino al 10 giugno
“Mirò! Poesia e luce”
Chiostro del Bramante

Arco della Pace, 5
Informazioni: 06 68809035